CREDERE NELLA MAGIA


"Chi non crede nella Magia é destinato a non incontrarla mai." Roald Dahl

VOTAMI

siti

giovedì 25 aprile 2013

ANASSIMANDRO E L’ASTROLOGIA

A proposito di amuleti e talismani ancora una volta mi è utile fare riferimento alla filosofia greca.
Oggi, in particolare, voglio parlare di Anassimandro e tornare su Eraclito per mettere in comune alcune idee condivise da questi due grandi del pensiero.
Concittadino e contemporaneo di Talete, egli nacque nel 610-609 a.C. a Mileto, città costiera della Ionia, attualmente Turchia. Varrebbe la pena visitare questi luoghi!
Aveva 64 anni Anassimandro quando scoprì l’obliquità dello zodiaco. Infatti, egli, oltre ad essere un filosofo era anche un astronomo. Fu lui che, per primo, chiamò la sostanza prima col nome di principio (arché) e lo riconobbe non nell’aria, come in Anassimene, o nell’acqua, come per Talete, ma in un principio infinito o indeterminato, dal quale tutte le cose hanno origine e nel quale tutte si dissolvono, quando si è concluso il ciclo stabilito da una legge necessaria.
E’ interessante notare che questo principio infinito abbraccia e governa ogni cosa, ed è immortale ed indistruttibile, quindi divino. Viene naturale chiederci: “ Ma come fanno a nascere le cose da un principio divino ed indeterminato?” A questa domanda Anassimandro risponde che l’archè in questione non è una miscela di sostanze ma un principio da cui tutte le cose traggono origine, grazie ad un processo di separazione e differenziazione. E così hanno origine le cose sensibili (es: il caldo e il freddo, l’umido e il secco) e le cose spirituali (ad es.: l’amore e l’odio, la tolleranza e l’intransigenza, il calore dei rapporti umani o la loro freddezza).
Poiché, come ho detto, la nascita è la separazione degli esseri dalla sostanza infinita, evidentemente questa separazione è la rottura della unità che è propria dell’infinito. E’ il subentrare della diversità, e quindi, del contrasto. Il quale, oggigiorno, non accettiamo facilmente come un dato di fatto, una realtà a cui non possiamo sottrarci. Personalmente l’idea che esista una Realtà in cui tutto si dissolve mi dà una grande serenità, e ritengo che sia stato un grave errore aver perseguitato streghe e maghi solo per difendere un credo che poi si è rivelato un sopruso ideologico bello e buono, attuato con le pratiche più brutali, come del resto tutte le nefandezze compiute per difendere la supremazia ideologica di qualcuno che si riteneva più forte (ad esempio i nazisti nei confronti degli ebrei o dei Romani pagani nei confronti dei Cristiani !e
Concludo con una nota di Anassimandro il quale considera in modo originale la forma della terra: essa è un cilindro che si libra nel mezzo del mondo senza essere sostenuto da nulla, perché trovandosi a uguale distanza rispetto a ognuna delle parti del mondo, non è sollecitato a muoversi da alcuna di esse!

Dr. Elio Chiavassa
Psychoterapy

Nessun commento:

Posta un commento

AMULETI E TALISMANI CREATI CON ANTICHI RITUALI OCCULTI