Nella mia esperienza come insegnante di scuola primaria, ho notato che l'atteggiamento degli adulti nei confronti delle credenze che i bambini hanno sulla magia e sui suoi effetti positivi, e' spesso restrittivo se non addirittura limitante della piena espressione del bambino nell'ambiente in cui vive. Se non altro, per il fatto che molte azioni educative messe in atto dagli adulti, ne limitano la creatività.
Per far fronte a questo problema , a mio avviso, sarebbe importante dare più spazio alla lettura di fiabe dove la componente magica e' piuttosto diffusa e dove il bambino si può identificare nell'elemento (personaggio) buono o cattivo, senza la paura di essere giudicato dagli altri. E tantomeno valutato in prove didattiche e scolastiche.
Solo la piena espressione del pensiero animistico (cfr. Piaget e le sue opere), consente al bambino di vivere una dimensione diversa e astratta, in cui collocare il suo mondo, fatto di fantasia ed estraneo a quello adulto, costituito da imposizioni ed autoritarismi.
Dr. Elio Chiavassa
Psicoterapeuta
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